FELLINI 1920 – 2020 – TEATRO BLU

FELLINI 1920 – 2020

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per celebrare i 100 anni della nascita del grande regista FEDERICO FELLINI

FELLINI

Uno spettacolo esplosivo dove il teatro si mescola con le arti circensi,

la danza acrobatica, immagini multimediali e le più belle melodie di NINO ROTA

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con Silvia Priori e Roberto Gerbolés (attori)

Kataklò acrobatic performers:

Luis Colombo, Giorgia Magro, Erika Ravot, Francesco Tomasi, Luca Zanni

Coreografie: Giulia Staccioli

Collaborazione artistica : Vito Cassano

Assistente coreografia: Irene Saltarelli

Voce: Francesca Galante

Orchestra: Ciro Radice (fisarmonica), Giuseppe Cima (tromba), Gianni Virone (saxofono)

Stefano Risso (contrabbasso), Norberto Cutillo (percusioni)

Direzione musicale e arrangiamenti: Ciro Radice

Costumi: Vittoria Papaleo e Maria Barbara De Marco

Scenografia video: Simona Picchi

Testo e regia: Silvia Priori e Roberto Gerbolés

A 100 anni dalla sua nascita, Teatro Blu, in collaborazione con gli straordinari Kataklò, vuole celebrare e rendere omaggio a una delle più grandi figure del cinema mondiale con un viaggio sognante, magico, appassionato, a tratti brioso e a tratti malinconico. Un racconto corale, affollato di personaggi fantastici, come la vita e l’immaginario del grande maestro riminese. Uno spettacolo in cui il teatro si mescola con le arti circensi, la danza acrobatica, atmosfere oniriche, immagini multimediali accompagnate dalla musica dal vivo che eseguirà le più belle melodie di Nino Rota.

L’universo onirico eppure così carnale, terreno, di Federico Fellini raccontato attraverso i personaggi indimenticabili dei suoi film da Gelsomina, monumento di ingenuità e purezza a Zampanò, burbero e spietato con un animo tenero, passando per il matto del paese, i clown, le contadine e i fantasiosi personaggi di Amarcord. Atmosfere oniriche in cui si alternano storie di ordinaria quotidianità, scene di campagna e di festa, scene improbabili ed estreme visioni ed illusioni attraverso apparizioni clownesche e coreografie mozzafiato.

Ma prima di tutto il circo! Una passione grande, una lente con la quale guardare il mondo. Il bianco e l’augusto aleggeranno per tutto lo spettacolo dando origine a gags comiche e a momenti struggenti evocando atmosfere che richiamano l’ universo dei clochard, immagini sottoproletarie da corte dei miracoli. Il mondo circense, la malinconia del clown e poi ancora i luoghi così importanti nei suoi film, prima di tutto la sua città natale, la sua Rimini raccontata in “Amarcord” con i suoi personaggi immortali e indimenticabili, il fascismo, la vita lenta e densa del borgo romagnolo.

Un ritratto visionario e una serie di quadri e ritratti eterogenei e assolutamente indimenticabili, fortemente caratterizzanti. La campagna, la scuola, le caricature degli insegnanti del ginnasio, il pranzo di famiglia e la strada in cui gli incontri non sono mai casuali e in cui tutto avviene.

Lo stile estroso, umoristico, onirico portato sul palcoscenico da un cast di attori, clown, acrobati e circensi che in un’atmosfera rarefatta, racconteranno l’universo irripetibile di un uomo e di un artista unico e indimenticabile. Una scenografia ispirata ai disegni e ai film di Federico Fellini, proiezioni, parole, gesti e poi le musiche del compositore Nino Rota, per una esperienza multidisciplinare che si avvale di diverse forme artistiche, un’esperienza totale, totalizzante.

 

Gesto atletico e poesia, forza fisica e leggerezza, danza e acrobazie
Fellini ha ottenuto il successo essendo solo se stesso
e attingendo esclusivamente alla sua vita,
senza indicare strade, giudicare, voler essere un maestro di pensiero.
 
 
“Non faccio film – diceva – per dibattere tesi o sostenere teorie.
Faccio film alla stessa maniera in cui vivo un sogno
che è affascinante finché rimane misterioso e allusivo,
ma che rischia di diventare insipido quando viene spiegato”.

Federico Fellini

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