TEATRO BLU

Cassandra

da uno studio su Eschilo, Christa Wolf e Wuslawa Szymborska

Con: Silvia Priori
Ancella: Arianna Rolandi
Musiche: Marcello Franzoso

Scene: Luigi Bello
Costumi: Maria Barbara De Marco
Direzione tecnica: Lorenz Ronchi

Testo e regia: Silvia Priori

UNO SPETTACOLO DI TEATRO DANZA SULLA PARITA’ DI GENERE ATTRAVERSO IL MITO GRECO

In collaborazione con l’Università degli studi dell’Insubria di Varese

IN QUANTI DI NOI C’E’ UNA CASSANDRA?
LA PROFETESSA INASCOLTATA, LA SACERDOTESSA CHE PER NON SOTTOSTARE AL RICATTO DI APOLLO NON SARA’ CREDUTA E NONOSTANTE LE SUE STRAORDINARIE CAPACITA’ DI VEDERE OLTRE, SARA’ TACCIATA DI STREGONERIA, CONSIDERATA PAZZA E CONDANNATA ALLA SOLITUDINE.

UNA MISCELA DI TEATRO, DANZA E MUSICHE EPICHE

Uno spettacolo denso, ricco di contenuti attuali, di forte impatto emozionale sull’ importanza dell’ascolto, che mostra in maniera chiara e sorprendente la condanna di una donna che vuole parlare con la sua voce. Cassandra è una donna che legge il futuro, vede ciò che inesorabilmente dovrà accadere, avverte il suo popolo, lo consiglia cercando di far avanzare una striscia di luce nell’ oscuro presente ma il suo grido non verrà ascoltato. Sarà derisa, emarginata, tacciata di stregoneria e condannata alla solitudine.

Uno spettacolo sull’ ascolto, o meglio sul NON ascolto, sull’ incapacità di essere ascoltati.

“E’ da lungo tempo che penso a CASSANDRA, mangio, bevo dormo con lei, leggo, studio, ricerco e seguo le sue tracce. Omero, Euripide, Eschilo ma soprattutto Christa Wolf e Wisława Szymborska hanno dato forma e vita alla mia CASSANDRA. Un personaggio femminile controverso e così attuale. Lei, una donna, bella, bellissima, magica, dai poteri soprannaturali. Lei, una profetessa di sventure e per questo considerata una strega. CASSANDRA dice ciò che vede e che dovrà accadere, vede la guerra, la distruzione, lo scorrere del sangue, il lamento delle madri e dei padri, lo sbriciolarsi delle mura e il vento che spazza via tutto. Cerca di portare una striscia di futuro nell’ oscuro presente. Cerca e trova possibili soluzioni all’ apparente inesorabilità degli eventi, invita gli uomini alla prudenza.

“fermatevi finché siete ancora in tempo!”
Ma nessuno la ascolterà, nessuno le crederà, nessuno la seguirà!
Una strega! Una figura maledetta che nessuno vuole avvicinare. CASSANDRA, incute paura e per questo è tenuta lontano ed emarginata. È il destino dei saggi, di coloro che sanno vedere lontano ed oltre, di coloro che riescono a decifrare i presagi sapendoli anticipare.
Quanti di noi sono Cassandra?
“Siate prudenti!” Ci grida.
“Guardatevi dall’ alto delle stelle!”

Quando nasce un nuovo spettacolo c’è sempre una strana vibrazione nell’ aria e qualcosa si muove dentro, nelle viscere. Cerco la sua voce, quel grido, quel monito, cerco nei suoi sogni, nel suo sguardo premonitore e vedo un orizzonte fragile che sa di azzurro e nero, che canta e grida…e sento una voce, chiara e forte…
“siate prudenti!”

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