La Gabbianella
Da uno studio su “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepulveda
Riesce a volare soltanto chi osa farlo.
Con: Arianna Rolandi e Shinya Murayama
Scene e costumi: Teatro Blu
Disegni: Silvia Priori e Cristian Gerboles
Musiche: Valerio Rizzotti
Video maker: Marco Bolis
Direzione tecnica: Lorenz Ronchi
Testo e regia: Silvia Priori

Uno spettacolo comico, poetico che parla di amore. Amore verso il prossimo anche se diverso, amore per tutto ciò che ci circonda, che pulsa, che germoglia, che cresce, che dona senza chiedere, amore per la terra e per il nostro pianeta.
Sepúlveda crea con grande destrezza letteraria un mondo dove aiutare chi è in difficoltà.
Prima di morire avvelenata dal petrolio, una gabbiana affida il suo uovo al gatto Zorba.
La storia
Dopo essere capitata in una macchia di petrolio nelle acque del mare del Nord, la gabbiana Kengah atterra in fin di vita sul balcone del gatto Zorba, al quale strappa tre promesse solenni: di non mangiare l’uovo che lei sta per deporre, di averne cura e di insegnare a volare al piccolo che nascerà. Così, alla morte di Kengah, Zorba cova l’uovo e, quando si schiude, accoglie la neonata gabbianella nella buffa e affiatata comunità felina del porto di Amburgo. Ma come può un gatto insegnare a volare? Per mantenere la terza promessa, Zorba dovrà ricorrere all’aiuto di tutti, anche a quello di un uomo. In una storia che ha la grazia di una fiaba e la forza di una parabola, il grande scrittore cileno toccai temi a lui più cari: l’amore per la natura, la generosità disinteressata e la solidarietà, anche fra «diversi».
Fascia di età: dai 4 ai 10 anni
Tecniche: teatro di parola, mimo- clown – videoproiezioni Spazio scenico: metri 8X6 – minimo: 6X4 m.
Teatro Blu è autonomo con impianti audio e luci